Saranno clebrati domani 15 novembre, alle 14 nella chiesa dell’Immacolata di Origgio, i funerali di Francesco Meazza, travolto da un’auto sulla superstrada per Malpensa, fra Busto Arsizio e Olgiate Olona.
L’autopsia non è servita a chiarire la vicenda
Il via libera è arrivato dall’autorità giudiziaria in seguito all’autopsia, che non ha messo in luce dettagli utili per ricostruire l’accaduto. Rimane un mistero perché il giovane abbia abbandonato l’auto nei boschi, lasciata la discoteca, per incamminarsi a piedi sulla trafficata superstrada.
Francesco lascia i genitori e una sorella, attorno ai quali nell’ultima settimana si è stretto l’intero paese. Chi conosceva il ragazzo lo descrive come “una persona felice, che dopo la laurea in ingegneria aveva appena finito un master. Aveva trovato lavoro e voleva riprendere la boxe, per cui doveva ricominciare la preparazione atletica”. Era innamorato di questo sport, che aveva praticato tre anni, oltre al calcio nella Polisportiva Airoldi. Un giovane realizzato, dunque, che aveva tutta la vita davanti.
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