Domenica e lunedì italiani al voto per i cinque referendum.
Domenica 8 e lunedì 9 giugno gli italiani sono chiamati a esprimersi su cinque referendum abrogativi: quattro riguardano il lavoro e uno la cittadinanza. I seggi saranno aperti domenica dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì dalle 7:00 alle 15:00 . Perché i referendum siano validi, è necessario che si raggiunga il quorum, ovvero che almeno il 50% +1 degli aventi diritto al voto partecipino alla consultazione.
Domenica e lunedì italiani al voto per i cinque referendum: i quesiti
Ecco una sintesi dei cinque quesiti:
1) Abrogazione del contratto a tutele crescenti: si propone di eliminare le norme che regolano i licenziamenti nei contratti a tutele crescenti, introdotti con il Jobs Act della riforma Renzi.
2) Licenziamenti nelle piccole imprese: il quesito mira a estendere le tutele contro i licenziamenti illegittimi anche ai lavoratori delle aziende con meno di 15 dipendenti.
3) Contratti a termine: si chiede l’abrogazione delle norme che facilitano l’uso dei contratti a tempo determinato, rendendo più restrittive le condizioni per la loro stipula e proroga.
4) Responsabilità solidale negli appalti: il referendum propone di ripristinare la responsabilità solidale del committente per gli infortuni sul lavoro subiti dai dipendenti di appaltatori e subappaltatori.
5) Cittadinanza italiana: si propone di ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari per ottenere la cittadinanza.
Le schede elettorali saranno di colore diverso per ciascun quesito: verde, arancione, grigia, rossa e gialla.
Gli elettori dovranno barrare “Sì” per approvare l’abrogazione proposta o “No” per mantenere la normativa vigente. Per ulteriori informazioni sulla votazione di domenica e lunedì, è possibile consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri o rivolgersi al proprio comune di residenza.
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