Scenario di guerra dopo l’esplosione di un furgone con bombole di ossigeno questa mattina a Milano in zona Porta Romana.
Un furgone completamente sventrato di cui resta solo il pianale, diverse auto distrutte e incenerite, muri anneriti fino ai piani superiori.
Danni enormi e due persone ferite, ma il bilancio poteva essere molto più grave.
Ad avere la peggio è stato l’autista del furgone, di 53 anni, ricoverato in codice giallo con ustioni agli arti. Secondo quanto riferito dalla testimonianza rilasciata a Open.online da Michele Canditone, amministratore delegato del Teatro Parenti, nei cui uffici era in corso una riunione, una delle collaboratrici, affacciatasi per un attimo alla finestra, avrebbe visto il furgone già in fiamme, urlando al conducente di allontanarsi dal veicolo.
Il conducente però avrebbe aperto il portellone posteriore del furgone e in quel momento c’è stata la violenta esplosione, i cui effetti devastanti sono ora ben visibili in via Pier Lombardo, dove sono stati coinvolti dall’onda d’urto e dalle fiamme anche una farmacia al piano terra e due appartamenti al primo e al secondo piano.
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