Garbagnate, ai domiciliari il 78enne per l’omicidio di Dritan.
Il 78enne pensionato e artista garbagnatese Walter Budrio, che era stato arrestato per l’omicidio di Hakaj Dritan, 45enne albanese, ha lasciato il carcere per tornare nella sua abitazione, dove sconterà gli arresti domiciliari.
Il fatto di sangue era avvenuto nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre a Garbagnate, nell’androne del palazzo di via Varese dove Budrio vive con la moglie. I Carabinieri erano intervenuti immediatamente traendo in arresto il 78enne, che era stato condotto a San Vittore.
Garbagnate, ai domiciliari il 78enne per l’omicidio di Dritan. La decisione del Tribunale
La decisione di trasferirlo ai domiciliari è stata presa dal Tribunale del Riesame di Milano, che ha accolto l’istanza presentata dai legali del pensionato, gli avvocati Anna Maria Bozza e Gianluca Crusco, poiché i giudici hanno ritenuto che la misura dei domiciliari fosse adeguata rispetto alle esigenze cautelari, vista anche l’età dell’omicida.
E’ così che venerdì scorso Budrio è stato trasferito nella sua abitazione, dove sarà sottoposto al provvedimento restrittivo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’anziano avrebbe agito per difendere la moglie, una 51enne albanese, vittima di un presunto attacco da parte di Dritan, frequentatore abituale della casa della coppia. Il rapporto tra l’uomo ucciso e la donna non è del tutto chiaro, ma si sospetta una relazione extraconiugale.
L’episodio di violenza si è consumato sotto gli occhi del figlio della donna, nato da una precedente relazione. Attorno alle 3 del mattino, la lite tra Budrio e Dritan è degenerata. Durante il confronto, il pensionato ha estratto una pistola Beretta calibro 22, regolarmente denunciata ma illegalmente custodita nell’abitazione, e ha sparato quattro colpi, uccidendo Dritan colpito al petto da un proiettile. Le indagini continuano per fare piena luce sulle circostanze dell’accaduto e sul ruolo giocato dai protagonisti di questa drammatica vicenda.
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