Visite specialistiche con appuntamenti lontanissimi? Da Garbagnate la ricetta per fare prima.
La legge impone di rispettare i tempi prescritti e c’è un modo per ottenerlo. Ecco come.
Le liste d’attesa per le visite specialistiche con la sanità pubblica troppo spesso nella nostra regione sono lunghe, un problema di cui si discute molto ma che chi ci governa fatica a risolvere. Pochi sanno, però, che c’è una norma che, con una determinata procedura, impone alle Asst di rispettare i tempi indicati nelle ricette di prescrizione. Ma come si deve fare? Ne abbiamo parlato con un garbagnatese, Federico Velati, che con altri cittadini della zona si è attivato proprio per dare supporto in questa materia.
Garbagnate, visite specialistiche: ecco come fare prima
“Io sono di Garbagnate e, insieme ad alcuni amici sparsi tra Milano, Meda e Limbiate, abbiamo dato seguito all’iniziativa messa in piedi da un pensionato di Codogno realizzando uno sportello virtuale. Il pensionato ha studiato la legge e aperto degli sportelli fisici nella sua zona a cui se ne sono aggiunti altri per dare ai cittadini residenti nelle vicinanze la possibilità di ottenere visite ed esami con il SSN entro i tempi indicati in ricetta. Lo sportello virtuale invece può aiutare qualsiasi cittadino ovunque esso risieda”.
Prenotazione visite specialistiche, le regole e come farle rispettare alle Asst
Che cosa prevede esattamente la norma?
“Per le tempistiche di visite ed esami all’interno dell’ambito territoriale si fa riferimento all’ Art. 14, comma 5, titolo IV d.lgs.502/1992, mentre nel caso in cui venga dichiarato dal cup o chi per lui che non è possibile procedere alla prenotazione perché le liste sono chiuse, viene violato l’art. 1 c. 282 L. 266/2005. L’Asst di competenza del paziente è obbligata a rispettare i tempi di attesa prescritti in ricetta, altrimenti viola la legge. In ricetta sono possibili le seguenti tempistiche: U urgente – 3 giorni, B breve – 10 giorni, D differibile- 30 giorni se è una visita, 60 giorni se è un esame strumentale, P (o non indicato) programmabile -120 giorni.
Che cosa fate voi per applicare la normativa?
“Quel che facciamo noi è dare al cittadino gli strumenti per fare ricorso in autonomia, ossia gli indichiamo la email della Asst di competenza ed inviamo il modulo adatto a seconda che sia il caso di mancato rispetto dei tempi, liste chiuse, visita fuori dall’ambito territoriale (quest’ultimo accade di rado); il cittadino lo compila con i propri dati e la data dell’appuntamento e chiede il rispetto della legge; nel giro di pochi giorni vengono richiamati per annullare l’appuntamento precedente e fissarne uno nuovo ampiamente nei tempi indicati in ricetta. Al momento abbiamo il 100% di casi positivi ed abbiamo avuto a che fare con le Asst Brianza, Fatebenefratelli- Sacco, Lecco, Melegnano e Martesana, Nord Milano, Ovest Milanese, Valle Olona”.
Sos liste d’attesa: ecco come chiedere l’intervento per fare rispettare la legge
Come possono i cittadini interessati contattarvi?
“Contattarci è semplicissimo, è sufficiente scrivere a [email protected] e rispondiamo solitamente in giornata. Il servizio è totalmente gratuito. Importante: per far partire la procedura bisogna aver accettato l’appuntamento qualsiasi data venga proposta, oppure aver ricevuto la risposta che le liste sono chiuse. Abbiamo poi bisogno di conoscere il comune di residenza o domicilio, la lettera indicata in ricetta e la data in cui è stato dato l’appuntamento. A questo punto siamo in grado di inviare le indicazioni precise su come chiedere il rispetto della legge. Collaboriamo strettamente con l’associazione Cittadinanza Attiva con la quale ci confrontiamo per i vari casi particolari”.
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