L’abbraccio tra Giulia Tramontano e l’amante di Alessandro Impagnatiello? Non c’è mai stato, lo sostiene Chiara Tramontano che difende la memoria della sorella uccisa nell’omicidio di Senago. Lo fa in un lungo post sui social ripreso anche dalla sindaca Magda Beretta.
Giulia Tramontano e l’amante di Impagnatiello
Fin dalle ore successive al ritrovamento del corpo senza vita di Giulia Tramontano, ci sono state ricostruzioni e interpretazioni delle sue ultime ore. In particolare, il colloquio che ha avuto il pomeriggio del suo ultimo giorno di vita. Giulia ha incontrato l’amante del suo compagno in centro a Milano. Secondo la ricostruzione di molti, quell’incontro si sarebbe concluso con un abbraccio tra le due donne, quando capiscono di essere state ingannate dal barman.
La sorella di Giulia Tramontano: “Nessun abbraccio”
“Ho sempre rifiutato di rilasciare interviste o messaggi di ricordo di mia sorella. Il dolore è un’esperienza così intima che è difficile condividerla con sé stessi, figuriamoci con gli altri”, scrive Chiara Tramontano. “Però c’è una cosa che non tollero: sentirvi dire che l’ultimo abbraccio di Giulia con l’amante del suo compagno sia un lume di solidarietà in questa storia buia”. La ragazza interpreta quella foto che ha iniziato a circolare solo nelle ultime settimane. “Mia sorella si è avvicinata al suo interlocutore con le braccia cadenti lungo il corpo. Viene avvolta da un abbraccio che non ricambia. Giulia non abbraccia la donna che si è intrufolata in casa sua ricoprendo il ruolo dell’amante. E ciascuno di noi avrebbe fatto la stessa cosa”.
Anche la sindaca Magda Beretta: “Evitare di fare interpretazioni”
Il lungo post di Chiara Tramontano su questo particolare che ritrae la sorella Giulia e l’amante di Impagnatiello è stato ripreso anche dalla sindaca di Senago. “Questo è un ottimo esempio di ciò che dico da mesi: la solidarietà e l’affetto dimostrato su questa vicenda sono una cosa stupenda”, scrive Magda Beretta. “Ma sia la stampa, che in generale le persone devono evitare di interpretare e dire per forza la loro opinione senza conoscere a fondo la verità. A volte dimostrare affetto in silenzio è segno di rispetto , rispetto per questo dolore così grande! Un rispetto che sempre più dovrebbe prevalere sul dire la propria opinione – interpretazione quando non è peraltro richiesta”.
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