“Perché non ci servono zucche vuote ma luci vere”. A esprimersi così è la parrocchia, che nella prospettiva della notte di Halloween prende nettamente le distanze dal celebrare la vigilia di Ognissanti travestiti da mostri e volti satanici: “I nostri adolescenti aderiscono alla proposta diocesana ‘La Notte dei Santi’: un percorso di luce nel cuore di Milano (quest’anno attorno al Duomo) a cura della Pastorale Giovanile. Tra cultura, fede e preghiera, i ragazzi saranno guidati da educatori e adulti della Diocesi fino al momento di preghiera in cattedrale con i vescovi”.

No ad Halloween: il richiamo del quotidiano Avvenire
Va detto che la parrocchia non esprime esplicitamente la sua contrarietà ad Halloween, tuttavia sull’ultimo numero dell’opuscolo “La Campanella” è stato pubblicato il testo firmato da Lucia Bellaspiga su Avvenire il 31 ottobre 2014: “Dei Fenomeni sorprendenti bisogna chiedersi il perché – si legge – E’ iniziato come Fenomeno commerciale, sembrava solo una carnevalata per bambini. In una decina di anni si è trasformata nell’esaltazione dell’horror, una vera gara a chi riesce ad allestire l’idea più macabra. Si va a cercare la deformazione della bellezza e della dignità del corpo. Ora la mia domanda è: í nostri figli e anche noi, abbiamo bisogno di questo? In tempi già difficili e vuoti di contenuti, perché questa gara per rappresentare il male?”.
Alla luce di questo pensiero, l’appello della parrocchia è: “Non manchi in ogni nostra famiglia la testimonianza della bellezza della santità”. Domenica scorsa sono stati dunque disponibili in chiesa, a offerta libera, dei libricini per aiutare genitori e figli “a riscoprire e apprezzare questo tesoro inestimabile”.
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