“Cerco di stare bene come avrebbe voluto Luca, lui era come fosse il mio quarto bambino”. A Verissimo Zakia Seddiki racconta la storia dell’ambasciatore Attanasio di Limbiate morto un anno fa in un agguato in Congo. Da Silvia Toffanin ha raccontato la loro storia d’amore racchiusa anche nel nuovo libro del vaticanista Fabio Marchese Ragona: “Luca Attanasio, un ambasciatore di pace”.
“Ci siamo conosciute a San Valentino come fosse l’inizio di una fiaba”, sono le prime parole di Zakia che è anche mamma di Sofia, 5 anni, e delle gemelline di 3 anni. “A casa lui era la gioia. Era anche fratello e confidente”, ha aggiunto la moglie. “Con il nostro amore abbiamo superato le diversità della nostra cultura e delle nostre religione”. Lui era cattolico, lei è musulmana. Hanno coronato la loro storia con più riti. Nel 2017 arriva la proposta della missione in Congo, ma Zakia non era molto d’accorso sulla partenza. “Lì le condizioni sanitarie erano difficili. Poi ho capito che era da accettare perché era una proposta importante”.
QUI L’INTERVISTA INTEGRALE DI VERISSIMO A ZAKIA SEDDIKI
Il 22 febbraio 2021 moriva in seguito a un agguato in Congo l’ambasciatore Luca Attanasio, il primo ambasciatore italiano ucciso nell’adempimento delle sue funzioni. “Quel giorno ci siamo salutati con un messaggio d’amore come sempre. Non ce lo aspettavamo”, racconta Zakia che doveva andare con lui. “Mia mamma non poteva occuparsi delle bambine e io sono rimasta a casa con loro. Sanno che papà ha fatto un incidente, ma non capiscono perché papà non torna”.
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