Quando in centro a Origgio sono comparse le luminarie natalizie, è stata subito polemica: com’era possibile che fossero così “misere”? Se lo sono chiesti tutti vedendo le lucine che penzolavano in via Dante, in piazza Immacolata, in via Repubblica e in un tratto di via Manzoni.
Ecco i toni impietosi delle polemiche scaturite sui social: “Ragazzi, è la crisi che punge e il Comune non ha più soldi (li ha spesi tutti per il bellissimo parco)? Comunque faceva più bella figura a non mettere nulla: sembrano lumini da cimitero”; “Le luminarie di Origgio peggiorano di anno in anno… Penso che con quelle che hanno messo ora abbiamo proprio toccato il fondo”; “Sembrano gli scarti degli altri paesi”. Fatto sta che, tempo qualche giorno, e lunedì scorso la stessa ditta che aveva allestito le luminarie è intervenuta per sostituirle con luci multicolori, raccogliendo finalmente consensi fra la popolazione: anche se non proprio entusiastici, ma sul genere “accontentiamoci…”.
A spiegare l’accaduto è Angelo Diomedi, presidente della Pro Loco, che fa installare tutti gli anni le luminarie coi fondi raccolti dai commercianti: “Purtroppo ha commesso un errore la ditta incaricata. Secondo i preventivi in nostro possesso, avrebbe dovuto posizionare luci a led a forma di stalattiti, proprio come quelle dell’anno scorso, invece ha messo dei semplici filari di lampadine”. Sarà stato per la fretta, visto che la scadenza contrattuale era l’8 dicembre, quando si sarebbe tenuto il mercatino della festa dell’Immacolata, fatto sta che non è stato rispettato l’accordo: “Per questo abbiamo imposto all’impresa di installare quelle giuste – rimarca Diomedi – Tanto più che abbiamo ricevuto molte lamentele della gente e telefonate di protesta sono pervenute addirittura al sindaco”. A chi critica sui social il presidente della Pro Loco replica che “è facile contestare, ma vorrei vederli attivarsi in prima persona per il paese, gestendo interventi come questo che possono riservare brutte sorprese: purtroppo sono cose che accadono…”.
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