Non c’è soltanto il prosciutto cotto fatto in Brianza a riportare l’allarme listeria, il batterio che con la sua presenza in lotti di wurstel aveva provocato nelle scorse settimane tre decessi e oltre 60 ricoveri: ora nuovi controlli dei Nas portano alla luce una diffusa serie di irregolarità.
I Nas sequestrano 14 tonnellate di alimenti irregolari
Ora si scopre che la condizione di ben 14 tonnellate di alimenti era irregolare. Questo il frutto di un’operazione dei Nas, che ha portato a bloccare merce per un valore di 327mila euro e mettere in sospensione o a chiudere 23 imprese produttive e commerciali. Tutto ciò segue proprio i precedenti casi di listeria rinvenuti negli alimenti. Che ha indotto il Nucleo antisofisticazione a passare al setaccio le imprese produttive di origine alimentare, per accertarne i procedimenti.
Su 1095 aziende controllate, riscontrate 335 irregolarità
Sono state così controllate 1095 aziende e riscontrate 335 irregolarità. Gli alimenti più coinvolti dalla contaminazione del batterio listeria sono stati insaccati con stagionatura breve o prodotti simili, come i wurstel, ma anche prodotti caseari a maturazione limitata. Oltre che di gastronomia con farcitura fresca (come tramezzini e panini), confezionati in atmosfera controllata la Gdo o per i distributori automatici.
Cibi scaduti e analisi false: sequestri in tutta Italia
I Nas hanno riscontrato materie prime scadute e in cattivo stato di conservazione, oltre che la mancata applicazione delle procedure di tracciabilità degli alimenti. A finire nei guai anche due laboratori di analisi privati, risultati non autorizzati e adibiti alla produzione di falsi referti attestanti valori di microanalisi non veritieri. I controlli dei Nas a Palermo hanno portato al fermo preventivo di 945 chilogrammi di prodotti caseari e la sospensione dell’attività di un’azienda. In un’industria di salumi della provincia di Modena sono stati sequestrati 7.000 kg di tranci di carne suina e bovina e semilavorati coperti da ghiaccio per il malfunzionamento del sistema di refrigerazione. Il tutto accanto a pareti con muffe che avrebbero potuto contaminare gli alimenti. A Bari, Salerno e Catania sequestrati altri prodotti senza etichetta, a Savona un laboratorio gastronomico con scarse condizioni di igiene, a Ragusa salumi confezionati scaduti, a Napoli chiuso un impianto di commercio all’ingrosso di carni avicole.
Redazione web
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