A partire dal mese di febbraio prenderà il via anche in Lombardia la somministrazione del vaccino anti-Covid Novavax che, diversamente dagli altri già in uso, è un vaccino proteico. Ma come funzionerà la somministrazione? Non sarà possibile sceglierlo. Ad annunciarlo è proprio Guido Bertolaso, responsabile della campagna vaccinale in Lombardia: “Funzionerà come ora: si fa il vaccino che è disponibile. Quando ci daranno il vaccino, sarà inserito fra quelli utilizzati“.
Il vaccino Novavax, autorizzato per gli over 18 da Aifa a fine dicembre, farà quindi la sua apparizione negli hub vaccinali lombardi dal prossimo mese. Stando ai dati disponibili rilevati dal Cts, questo nuovo vaccino ha mostrato un’efficacia di circa il 90% nella prevenzione della malattia Covid-19 sintomatica anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni. Il profilo di sicurezza si è dimostrato positivo, con reazioni avverse prevalentemente di tipo locale. Tra questi ultimi effetti, come peraltro già accade per gli altri vaccini, i più comuni sono quelli associati all’influenza, dal mal di testa al dolore muscolare, passando per stanchezza e senso di malessere. Anche per Novavax è previsto un ciclo primario di due dosi distanziate tre settimane l’una dall’altra.
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube