Blitz dell’associazione Centopercentoanimalisti al Lidl di Cislago contro la vendita dei guinzagli per cani da bici. In seguito alle varie segnalazioni, la notte scorsa i militanti sono intervenuti per sensibilizzare la popolazione affiggendo nel supermercato di via Carducci un manifesto di appartenenza e uno striscione con scritto “Via il guinzaglio da bici per i cani dagli scaffali” sull’insegna della filiale.
“Il Codice della Strada vieta tassativamente che i cani vengano portati a passeggio al guinzaglio in bicicletta, ma la cosa assurda è che la vendita non è vietata – spiegano gli animalisti in una nota – Una delle tante stranezze italiane, come la vendita al banco di alcolici in autogrill, ma un cliente può tranquillamente comprare un superalcolico esposto negli scaffali; oppure i richiami acustici per i cacciatori che non si possono usare, ma che si possono vendere; idem per i collari per cani elettrici, sempre usati di nascosto dagli assassini legalizzati e dai cercatori di tartufi. Quindi il guinzaglio da bici per cani si può vendere ma non si può usare”.
La maggior parte degli italiani non è a conoscenza che portare il proprio cane a passeggio in bicicletta è vietato: “Nel volantino c’è scritto che il guinzaglio non è adatto a circolare in strada o in prossimità di strade trafficate. Il problema è che è vietato ovunque, altro che non adatto”. Di qui l’invito alla catena Lidl, che riteniamo azienda seria, “a togliere dagli scaffali quel tipo di guinzaglio, che si può vendere ma non si può usare. Pericolosissimo per il cane, per altre persone e per il proprietario stesso”.
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