“E’ stato un incubo, soprattutto per mia figlia, ma ne siamo usciti sani e salvi”. Non riesce ancora a credere alla disavventura vissuta questa mattina, Carlo Colombo, di Origgio, padre della ragazza di 24 anni alla guida della Honda rimasta in trappola nel sottopasso di via Primo Maggio a Saronno.
Un ferroviere li ha estratti dall’abitacolo
Stavano lasciando la città per dirigersi verso Origgio quando si sono ritrovati immersi nell’acqua sino ai finestrini: “Non si vedeva nulla, pioveva così forte che non si notava il sottopasso allagato e così siamo passati comunque, ma era già pieno – racconta Carlo – Il primo istinto è stato di abbassare i finestrini cercando di uscire fuori. Per fortuna ci ha aiutato un ferroviere di passaggio che ci ha letteralmente estratti dall’abitacolo”. Sono stati momenti di panico, soprattutto per la ragazza, ma fortunatamente la disavventura si è conclusa a lieto fine.

Lo sfogo: “In Italia il sistema di soccorso non funziona”
Carlo Colombo, che al momento in cui scriviamo sta ancora aspettando il carro attrezzi, sbotta: “Non è possibile che dopo tre ore non sia ancora arrivato. Possibile che in Italia non funzioni nulla? Anche chiamare i soccorsi attraverso il numero 112 non serve granché, perché prima di riuscire a collegarti o a mandarti qualcuno passa un sacco di tempo. Qui va rivisto tutto il sistema di soccorso”.
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