All’Ospedale di Saronno ci sarà un presidio 118 operativo 24 ore su 24, ma di cosa si tratta e, soprattutto, porta reali vantaggi ai residenti?
L’auto infermieristica diurna di zona partirà dall’ospedale di Saronno anziché della sede Cri di Misinto. Quella che viene presentata come una novità positiva per l’Ospedale di Saronno, come ha fatto qualche giorno fa il presidente della commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti, in realtà non è nient’altro che uno spostamento di servizio già esistente, tra l’altro, con il rischio che possa anche tramutarsi in un “autogol”.
Vediamo perché.
Fino a qualche mese fa (e ancora adesso solo in via provvisoria, finché non saranno ultimati i lavori di preparazione della postazione all’ospedale di Saronno), l’auto infermieristica di Areu, cioè il mezzo con a bordo un infermiere, che in casi di particolare gravità viene inviata sul luogo dell’emergenza in supporto ad una ambulanza per la zona del Saronnese in orario diurno, 8-20, era “di stanza” nella sede Cri Alte Groane a Misinto, in via Marconi.
Ora invece partirà dall’Ospedale di Saronno, così come nel turno 20-8 (di qui la definizione di “presidio h24”). E’ un servizio in più?
L’auto infermieristica del 118 partirà dall’ospedale di Saronno anzichè da Misinto
No, perché c’era già prima, la differenza è solo nel punto di partenza. E’ un vantaggio? Forse solo per le emergenze che si verificano nel centro di Saronno. Per la stragrande maggioranza dei casi invece partire dal centro di Saronno, in orario diurno, per raggiungere comuni del circondario (o anche la stessa periferia di Saronno) potrebbe richiedere più tempo per raggiungere il luogo d’intervento rispetto ad una partenza da Misinto.
Si pensi ad esempio agli interventi in autostrada (da Misinto l’ingresso in Pedemontana si raggiunge in meno di 2 minuti) o le zone di Caronno Pertusella, Rovello e Rovellasca, Solaro, dove a causa del traffico del centro in orario diurno e grazie alla recente apertura delle nuove bretelle di Pedemontana, la partenza da Misinto risulta spesso più competitiva.
Non ci sfugge che, per contro, riunire le attuali due auto infermieristiche dislocate in due punti diversi in un solo servizio con una sola postazione, porta degli indubbi vantaggi economici per Areu. Sicuramente si risparmia e ne beneficiano le casse di Areu e quindi di Regione Lombardia. Ma sbandierare questa soluzione come un “successo” o una novità positiva per l’Ospedale di Saronno, francamente ci sembra esagerato.
Non torna il punto nascita all’ospedale di Saronno
Sicuramente sarebbe invece un successo far tornare il Punto nascita, ma il Notiziario lo aveva scritto già anni fa avvisando che l’avrebbero tolto con la scusa della (presunta) insicurezza poiché non si raggiungono i 500 parti all’anno: in realtà l’hanno tolto con altre motivazioni, ma adesso non lo rimettono e la scusa è proprio quella dei 500 parti all’anno.
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