“Dopo una lite in casa, Carmine gli aveva detto di andarsene di casa. Ma il figlio gli ha risposto che lo avrebbe ammazzato”. Lo ha raccontato Gianni, il vicino di casa dei D’Errico, intervistato da Barbara d’Urso. Nella puntata di venerdì di Pomeriggio 5 è emerso un altro dettaglio del rapporto tra Carmine e il figlio Lorenzo, al momento unico indagato per omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere.
Anche il vicino di casa confermerebbe un rapporto difficile tra i due fatto di liti e urla. L’ultima volta che Gianni avrebbe visto Carmine è il giorno di Santo Stefano. “Siamo stati a pranzo insieme, dopo quel giorno non l’ho più visto”, racconta il vicino di casa. “I rapporti con il figlio non erano belli, ma non per causa del padre. Certe volte veniva da me, mi diceva che litigavano”. Passano i giorni e Carmine scompare nel nulla il 30 dicembre. Verrà ritrovato cadavere in un’area dismessa di Cerro Maggiore, parte del corpo è bruciata. Nel frattempo i carabinieri trovano l’auto di Carmine a 300 metri da casa.
Le indagini si concentrano sul figlio Lorenzo, perquisiscono la casa e trovano tracce di sangue sul soffitto della cucina. Secondo la loro ricostruzione il 65enne sarebbe stato ucciso con 40 colpi di martello sorpreso alle spalle mentre stava mangiando. Poi il figlio Lorenzo lo avrebbe caricato in auto, portandolo a circa 30 chilometri da casa, dove gli avrebbe dato fuoco. A questa ricostruzione si aggiungono alcune intercettazioni ambientali. I carabinieri hanno messo le cimici nell’auto della fidanzata: “Amo ma che puzza perché non hai messo un deodorante”, si sente dire la ragazza. E lui ridendo risponde: “Senti puzza di cadavere?”.
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