Donata a Hesperia la biblioteca del compianto parroco don Cesare Catella di Origgio. Sono circa 300 i libri consegnati dalla Rsa Casa San Giorgio, da lui fondata, all’Associazione culturale, che li sta donando a sua volta ai cittadini origgesi con tanto di autenticazione.
I libri sono tutti testi religiosi, di morale cattolica, per lo più saggi, ma ci sono anche testi di omelie e sulle vite dei santi. Non solo: Hesperia si è ritrovata a custodire gli scritti di don Cesare, fra i quali un appunto sulla storia della reliquia di San Vittore, conservata nella chiesa principale, e poesie in dialetto: il sacerdote, infatti, si era rivelato molto prolifico nell’arte della scrittura.

Fatta eccezione per i suoi scritti personali, l’intenzione del gruppo associativo è di donare i libri della biblioteca: “Potremmo venderli al mercatino con cui ci auto sostentiamo – rimarcano i volontari di Hesperia, che gestiscono la Villa Borletti – ma ci sembra uno sfregio a ciò che ha rappresentato per il paese don Cesare, dal 1945 fino al 25 marzo di quest’anno presente nella nostra comunità: prima da coadiutore poi da parroco e infine come ospite di Casa San Giorgio, da lui voluta fortemente”. Spiegano quindi: “Consultando alcune persone a lui vicine, abbiamo pensato che la cosa migliore sia offrire agli origgesi la possibilità di tenere uno dei libri su cui il parroco aveva studiato quando si trovava in seminario: la sua biblioteca è una memoria storica che non vogliamo disperdere proprio noi che ci vantiamo di essere i custodi del passato di Origgio”.

Origgio, donati alla popolazione i 300 libri della biblioteca del parroco Don Cesare Catella
I libri, coi quali verrà rilasciato un certificato di autenticazione, possono essere ritirati a villa Borletti coi seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 16 alle 18, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 18.30.
E’ gradita un’offerta, che verrà destinata in beneficenza.
Per quanto riguarda gli scritti del parroco, l’idea è di realizzare una pubblicazione.
Perché alcuni articoli non sono firmati?
Perché sono il risultato di un lavoro collettivo.
Dietro ogni notizia su queste pagine, ci sono giornalisti che da oltre 30 anni raccontano con passione la cronaca locale.
Quando un articolo non porta una firma, è perché è frutto del nostro impegno condiviso: un’informazione costruita insieme,
con la serietà che ci contraddistingue.
Edicola digitale | Canale Telegram




