È un ragazzo albanese di 30 anni residente a Seveso il morto trovato nel pomeriggio a Paderno Dugnano. Il corpo è stato trovato all’interno di un filare di alberi in prossimità dello svincolo della Milano-Meda a Palazzolo.
Sono le 17, quando una passante nota il corpo tra l’erba alta. Tenta di muovere il ragazzo, poi capisce che è morto. Sotto choc allerta il 118 che in pochi minuti arriva con ambulanza e automedica. In loro supporto arrivano anche i carabinieri della tenenza padernese. Non possono fare altro che constatare il decesso.
In poche ore cercano di ricostruire chi sia la vittima. E soprattutto la causa di quella morte a 30 anni. Il medico legale accerta che non vi siano ferite esterne escludendo quindi l’omicidio. Come è arrivato lì in mezzo? E che cosa l’ha stroncato? Sono le domande che al momento non hanno ancora una risposta certa.
In base ai primi accertamenti, il 30enne di Seveso sarebbe arrivato in stazione a Palazzolo attorno alle 13.25 con un treno. Da lì si sarebbe incamminato verso Nova Milanese da cui ha fatto ritorno dopo 3 ore circa. A questo punto è ipotizzabile che in preda a un malore si sia inoltrato nell’area verde a ridosso della Milano-Meda e qui sia stato stroncato.
In poche ore i carabinieri hanno scavato nella sua vita accertando che il ragazzo ha problemi di tossicodipendenza. Non si esclude che la morte sia stata causata da un’overdose. Per il momento rimane solo un’ipotesi che potrebbe trovare conferma co gli esami tossicologici. L’autopsia è stata fissata per lunedì presso l’istituto di medicina generale di Pavia.
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