Il Palio di Uboldo non si farà. Programmato tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, è stato nuovamente sospeso – per il secondo anno consecutivo – causa Covid. Una vicenda che ha suscitato tensioni fra il comitato organizzatore e la parrocchia, facendo discutere parecchio in questi giorni negli ambienti oratoriani, nel mondo associativo e fra i cittadini.
A comunicare la decisione, attraverso l’ultimo numero dell’opuscolo della parrocchia, è il parroco don Armando Colombo: “Pur riconoscendo l’indubbio valore del Palio e la gratitudine per le persone che in questi anni lo hanno preparato, non ritengo prudente che quest’anno venga organizzato”, scrive. Una decisione maturata dopo una serie di consultazioni: il sacerdote dice di avere ascoltato diversi pareri, alcuni favorevoli e altri contrari, compreso il Consiglio Pastorale e il competente Ufficio della Curia, “che ha sconsigliato l’evento”.
Ebbene, il Comitato Palio non l’ha presa bene: in una nota accusa il parroco di avere preso una decisione unilaterale, annullando il Palio benché “insieme a Don Andrea e ai capitani delle Contrade, avendo informato lo stesso Don Armando, avessimo deciso di spostarlo in agosto per arrivare a una situazione epidemiologica sicuramente migliore rispetto a oggi. Nonostante la stessa Curia abbia pubblicato i protocolli di apertura degli oratori e nonostante il Ministero della Salute abbia da ormai più di dieci giorni rilasciato i protocolli per la realizzazione di sagre, feste e fiere, Don Armando ha deciso unilateralmente”. Se ne prende atto “con grande rammarico e non possiamo che evidenziare il nostro disappunto verso tale decisione, presa contro tutte le evidenze e tutte le normative attualmente già vigenti, sia a livello ecclesiastico sia a livello istituzionale”.
Che cosa accadrà a questo punto? C’è incertezza sul futuro della manifestazione: si aprirà una riflessione, tant’è che il comitato evita di dare appuntamento al 2022.
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