Si chiama “Bahja” e viene fa già discutere una settimana prima del suo inizio, l’evento in programma sabato 8 luglio a Limbiate, una giornata in acquapark riservata a donne musulmane.
A sollevare perplessità sull’iniziativa criticandone apertamente le modalità, è l’eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega), membro della commissione Diritti delle donne e parità di genere del Parlamento europeo.
Party in piscina per sole donne musulmane, Isabella Tovaglieri (Lega): “Vogliono isolarsi dalla società”
“Apprendiamo con sconcerto che sabato prossimo, 8 luglio, un intero acquapark di Limbiate sarà riservato esclusivamente alle donne musulmane per un party all’insegna della segregazione, nel quale mancheranno anche alcune misure di sicurezza, con le telecamere di sorveglianza che verranno spente per permettere alle ospiti di trascorrere una “giornata di sole libere dagli sguardi indiscreti”, come promette la pubblicità dell’evento” -si legge nel comunicato diffuso dalla parlamentare europea.
L’evento è promosso con un sito Internet e una pagina Instagram molto ben realizzati, con grafica accattivante e slogan convincenti, che spiegano come la giornata sia stata programmata nei minimi particolari, compreso il servizio di assistenza tutto al femminile e il servizio di trasporto dedicato in autobus, su prenotazione oltre al divieto assoluto di foto e video.
Una giornata organizzata nei minimi particolari, bagnine solo donne, niente foto e video, servizio pullman
“Come sarebbe trascorrere un’estate nel relax più totale al bordo di una piscina privata per sole donne?” -si legge nel sito di promozione dell’evento.
“Passa una fantastica giornata all’insegna del divertimento, da condividere con le tue amiche e tante altre ragazze.
Potrai finalmente esporre al sole il tuo corpo rigenerandolo di di vitamina D. I tuoi capelli e la tua pelle ti ringrazieranno nelle settimane successive”.
Il costo di partecipazione è di 39 euro per donne adulte con riduzione a 15 euro per le bambine dai 5 ai 9 anni.
“A lasciare sgomenti -prosegue la nota della parlamentare europea Isabella Tovaglieri- la possibilità di acquistare il biglietto ridotto per le bambine dai 5 ai 9 anni, che in questo modo vengono indottrinate prematuramente e in modo subdolo, anche attraverso un’occasione di svago, alla segregazione e alla sottomissione.
Non possiamo più accettare -conclude l’eurodeputata della Lega- l’alibi della discriminazione e dell’integrazione difficile, quando sono gli stessi immigrati musulmani a volersi isolare dalla società in cui hanno scelto di vivere, perpetuando usi e costumi incompatibili con i nostri, che stridono con le conquiste e con i diritti faticosamente raggiunti dalle donne in Occidente”.
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube