Oggi domenica 26 febbraio ci sono le primarie del Pd per scegliere il segretario tra Bonaccini e Schlein. Il Partito Democratico vivrà un momento di grande importanza per il suo futuro. Dopo un lungo periodo di indubbio travaglio, infatti, il Pd ha avviato negli ultimi mesi un lungo percorso che lo deve portare alla nomina del nuovo segretario (o segretaria) che prenderà il posto di Enrico Letta.
Un percorso che ha visto quattro candidati sfidarsi nelle varie sezioni italiane, con gli iscritti che hanno votato le varie linee programmatiche. Alla fine i due candidati più votati dagli iscritti sono stati Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. Domenica Schlein e Bonaccini si sfideranno nelle Primarie che, a differenza del voto nellesezioni, saranno aperte non solo agli iscritti al Pd ma a tutti i simpatizzanti.
Le primarie del Pd, sfida Bonaccini Schlein in tutti i nostri comuni, ecco dove e come si vota
Si voterà in tutti i comuni d’Italia dove il Pd allestirà sezioni, i seggi saranno aperti dalle 8 del mattino alle 20. Possono votare tutti i cittadini italiani. Per farlo devono essere in possesso di un documento che ne attesti l’identità e la residenza, in modo che sia chiara l’appartenenza al territorio di competenza del seggio. Possono votare nel comune di residenza anche i cittadini stranieri residenti in Italia e i minori dai 16 anni in su.
Tra Bonaccini e Schlein la scelta per il ruolo di nuovo segretario del Partito Democratico
Per votare (ai non iscritti) è richiesto il versamento di un contributo di almeno 2 euro a titolo di rimborso spese organizzative. A Bollate saranno allestite ben tre sezioni per votare, così come a Limbiate, a Saronno, a Paderno Dugnano e, per sapere a quale ci si deve recare (se si vuole votare in quanto simpatizzanti del centrosinistra), si deve guardare la sezione in cui si vota alle elezioni “normali”. Quindi, basterà andare su questo sito https://trovaseggi.primariepd2023.it/ e inserire il nome del proprio comune per capire dove sono allestiti i seggi.
Dall’esito di questo voto scaturirà il nome del nuovo segretario o della nuova segretaria dei Democratici. E sarà un passo importante, poiché le due linee di Bonaccini e di Schlein appaiono piuttosto diverse.
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