Due anni fa avevano rubato un carico di migliaia di bottiglie di Amaretto, il celebre liquore Di Saronno, dall’azienda ILLVA: adesso sono stati arrestati nel Napoletano, grazie a un’indagine portata a termine dalla polizia giudiziaria di Nocera Inferiore.
Il carico non era stato semplicemente trafugato: i ladri si erano spacciati per la ditta di autotrasporti che avrebbe dovuto trasferire l’Amaretto in Brasile e in America. Sostituite le bottiglie con fusti d’acqua dello stesso peso, avevano poi smerciato il liquore sul mercato nero di tutta Italia.
E’ la stessa tecnica utilizzata dalla banda per furti in molte altre aziende: il caso della ILLVA di Saronno, infatti, si inserisce in un’inchiesta più ampia, svolta dalla sezione di Polizia giudiziaria della Polizia locale di Nocera e dalla Polizia stradale della Campania con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, rilevatori Gps e indagini ambientali: nel mirino un’organizzazione di imprese di trasporti fantasma che ruvabano le merci e le facevano poi sparire per rivenderle di contrabbando. Si è scoperto che la Ilva rientrava fra queste società raggirate quando sono state trovate bottiglie di Amaretto Di Saronno in una villa sottoposta a perquisizione nel Comune di Sarno. In manette è finito C.G, ricettatore della banda che avrebbe trafugato anche il carico di liquori: con lui sono stati arrestati altri tre membri della banda, mentre dieci sono stati denunciati.
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