Solidali, nonostante tutto. Nell’anno della pandemia dove sempre più persone in Italia vivono sotto la soglia della povertà, 5 milioni secondo i dati dell’ultimo Rapporto Censis 2020, non si fermano le iniziative di beneficenza.
A Saronno prosegue la campagna, promossa da Casa di Marta, delle “Scatole di Natale per i più bisognosi”: la possibilità di confezionare un pacco dono personalizzato destinato ad adulti o bambini in difficoltà economica. A due settimane dall’avvio dell’iniziativa sono oltre mille le scatole arrivate ai volontari nel punto di raccolta della fondazione, all’Aquilone:
«Cerchiamo di raggiungere il numero più alto di persone e famiglie possibile – commenta Francesca Volontè, ideatrice della “versione saronnese” del progetto solidale nato a Milano – abbiamo ricevuto tante scatole, nei giorni scorsi molti cittadini, nel rispetto delle misure sanitarie, si sono messi in fila per donare, tanto che nella distribuzione ci siamo spinti anche extra-territorio».
Tra i saronnesi, grandi e piccoli hanno risposto all’iniziativa solidale: «Con i nostro bambini abbiamo preparato delle scatole che porteremo sabato – dice Valentina Finzi, educatrice dell’associazione Mavalà – I genitori ci hanno portato qualcosa nelle loro possibilità e con i più piccoli abbiamo preparato il “biglietto gentile”».
Dalla Mensa di Betania al Banco Alimentare e all’Emporio della Solidarietà della Caritas, la distribuzione delle scatole solidali da parte dei volontari procede mentre sarà possibile donare ancora nelle giornate di venerdì 18 (dalle 14.30 alle 17.30) e sabato 19 (dalle 9 alle 12).
Fino al 22 dicembre invece sarà possibile presentare la domanda online per ricevere i buoni spesa nella campagna promossa dal Comune di Saronno: quest’anno si è scelta la formula del ticket, da 20 euro ciascuno, utilizzabili nei principali punti vendita della città. «Abbiamo ritenuto opportuno optare per questa soluzione perché la riteniamo la più adatta per aiutare le persone a superare questo momento di difficoltà», spiega Ilaria Pagani, Assessore comunale alla Coesione Sociale, «Le conseguenze sul mondo del lavoro dell’emergenza legata al Covid-19 hanno purtroppo portato grandi e inaspettate difficoltà a nuclei familiari che normalmente non avrebbero avuto bisogno dell’aiuto del Comune». Maggiori dettagli sono disponibili sul sito del Comune di Saronno.
Claudio Agrelli
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