Il terrorista faceva i guanti Bollate, intervista a Salvemini

Stupore e incredulità nel mondo degli Sport da Combattimento dei nostri comuni alla notizia, la scorsa settimana, dell’arresto del 27enne Abderrahim Mou­taharrik, kickbo­xer arrestato nell’ambito del blitz antiterrori­smo in Piemonte e Lombardia.

Proprio quell’at­leta, da tempo noto nel mondo del professioni­smo, è passato nelle palestre della Brianza e del Milanese. In quelle occasioni aveva anche ac­cettato di posare per i classici “selfie” finiti poi sui social con post e video de­gli allenamenti a cui aveva partecipato con i kickboxer proiettati al mondo del professionismo.

E a qualcuno è sembrato di vederlo “fare i guanti” (ger­go tecnico che nel mondo degli sport da ring indica un allenamento occasionale in cui atleti di diverse zone dell’Italia vengono accom­pagnati dai propri coach per fare scambio tecnico su un unico ring) proprio a Bollate, nella palestra del pugile pluri­campione Matteo Salvemini, fiore all’occhiello e punto di riferimento del pugilato non solo bollatese, ma dell’intero professionismo italiano.

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