Appalto in vista, dopo anni di burocrazia, intoppi e polemiche, per il rifacimento del tetto colabrodo del palasport e degli spogliatoi di Caronno Pertusella. L’ultimo ostacolo è stato superato: l’aggiornamento dei nuovi prezzari delle materie prime, aumentati a causa della guerra in Ucraina.
Tetto colabrodo al palasport, tra infiltrazioni e disagi
Si sono dovuti attendere per mesi, tardando così ulteriormente un progetto già pronto ma che non poteva essere concretizzato senza conoscere i reali costi. A discapito, ancora una volta, delle associazioni sportive che utilizzano il palazzetto, le quali devono fare i conti con le infiltrazioni: più volte hanno dovuto rinviare le partite, giocare altrove o sospendere gli allenamenti
Nei giorni scorsi, sulla scorta dell’operato dell’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Turconi, la giunta Giudici ha approvato la revisione del progetto definitivo ed esecutivo con l’adeguamento prezzi, senza il quale non era possibile procedere con l’appalto dei lavori. L’importo complessivo dei costi ammonta a 779mila euro.
Lavori al tetto del palasport: le associazioni ringraziano
L’obiettivo dell’appalto per il tetto al palasport di Caronno è eliminare le infiltrazioni di acqua meteoriche dalle coperture, con la conseguente realizzazione dei pluviali all’esterno e il rifacimento della rete di deflusso e smaltimento tramite pozzi perdenti. La revisione non entra nel merito della tipologia delle opere da eseguire, ma è puramente tecnica e riguarda essenzialmente le caratteristiche delle coperture, lasciando inalterate le lavorazioni previste per eliminare le infiltrazioni. Nel progetto in revisione, sul palazzetto è stata prevista una copertura con manto senza giunti di testa tra le lastre e con doppio giunto drenante; per la copertura del blocco spogliatoi sarà realizzato l’isolamento termico in lana di roccia.
Una buona notizia per le associazioni sportive, in primis di basket e volley, che utilizzano il palazzetto più spesso di altre realtà.
I danni al tetto del palasport di Caronno: l’appalto
Ad alzare la voce, in questi anni, sono stati responsabili e giocatori. Ricordano tutti bene i passati inverni: il maltempo aveva aggravato i problemi delle infiltrazioni, causando critiche nei confronti del Comune, che dal canto suo era intervenuto per tamponare e programmare interventi risolutivi. A ogni acquazzone è sempre la stessa storia: si devono mettere i secchi per impedire al parquet di bagnarsi. Senza contare che le squadre sono costrette a giocare altrove le partite in casa. Giorni fa i gruppo sportivi hanno rischiato di stoppare altre partite per la pioggia: se non lo hanno fatto è stato solo perché fortunatamente pioveva a intermittenza. E’ andata peggio per gli allenamenti, sospesi perché erano impraticabili gli spogliatoi e i corridoi, con l’acqua che rendeva scivolosa la pavimentazione.
Stefano Di Maria
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