“State attenti, anche se è difficile non aprire la porta. In giro ci sono due balordi vestiti da tecnico dell’acqua e da carabiniere”. È l’appello che una coppia di pensionati di Paderno Dugnano lancia tramite ilnotiziario. Settimana scorsa nel giro di pochi minuti hanno perso tutto l’oro che avevano in casa e per poco lo stesso destino non è toccato anche a un pensionato di Saronno.
“Siamo stati imbrogliati”, racconta la coppia padernese. Lei 78enne, lui 80enne, martedì attorno alle 11 si trovavano nella loro casa di via Manfredo Fanti a Palazzolo. “Ci suona un uomo dicendo che doveva controllare il contatore dell’acqua. Mio marito l’ha quindi portato in cortile”, racconta la pensionata. Quello che poteva sembrare un tecnico con tanto di pettorina e tesserino di riconoscimento in realtà era un truffatore. Inizia a raccontare alla coppia di palazzolesi che doveva fare delle analisi all’acqua. “Diceva che ci poteva essere l’amianto”, dice la pensionata. Intanto però la conversazione dal cortile si sposta in casa. Il finto operaio voleva controllare tutti i rubinetti della cucina e del bagno. “A un certo punto ho sentito un forte odore e ha iniziato a bruciarmi la gola”, racconta la palazzolese. Secondo il suo racconto a questo punto il finto operaio avrebbe detto di dover usare un prodotto che avrebbe fatto dilatare l’oro in casa. Per non rovinarlo avrebbe consigliato alla coppia di mettere anelli, catenine e orologi in frigorifero.
“Mi sembrava tutto illogico. Ho cercato di alzare la voce, ma a un certo punto ha chiamato i carabinieri”, dice la donna. Alzandosi la tensione in casa, il finto operaio è corso ai ripari e alla porta è arrivato un complice. “Aveva la divisa e il distintivo come i carabinieri. Io e mio marito non capivamo più nulla, le loro voci erano sempre più insistenti e avevamo paura”, racconta la donna che capisce di essere finita in una situazione spiacevole. “Dicevano che saremmo dovuti andare in un’altra stanza dopo aver messo l’oro nel frigo. Temevo che qualcuno potesse arrivare per rubarlo, così l’ho lanciato giù dalla finestra”, spiega la 79enne. “Ma appena l’ho fatto operaio e tecnico sono scappati”. Sentendosi smascherati i due malviventi si sono dileguati riuscendo comunque a raccogliere il sacchetto lanciato nel cortile di casa. “C’erano gli anelli per le mie nipoti e una medaglia per il pensionamento di mio padre. Oltre a tanto altro per almeno 5mila euro”. Alla signora assieme al marito non è restato altro che presentare denuncia ai carabinieri che ora stanno cercando la coppia di malviventi. Per loro l’accusa è duplice: truffa e furto. Intanto da qualche giorno gira un messaggio su WhatsApp: “Attenzione, girano due uomini con giubbino arancione e divisa da carabiniere. Mai come adesso, chiudete sempre la porta”.
Ma dopo pochi giorni dalla periferia di Saronno arriva una segnalazione molto simile a quanto accaduto a Paderno. In via vecchia per Ceriano si è presentata un tecnico dell’acqua seguito da un carabiniere. Hanno suonato a un anziano per fare un controllo, ma il saronnese insospettito li ha messi in fuga.
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