Non si ferma l’invasione in Ucraina da parte di Putin: molte città sono sotto assedio ormai da due settimane, la vita per chi vive lì è cambiata, alcune donne e bambini stanno scappando, gli uomini dai 18 ai 60 anni devono restare a combattere e difendere la propria nazione.
Iryna abita a Berdyansk, una città duramente colpita dagli attacchi dei russi. Per due giorni, dopo che aveva testimoniato al Notiziario quanto sta accadendo nel suo Paese, non siamo riusciti a metterci in contatto con lei e poco fa ci ha spiegato il motivo.
I russi hanno occupato nostra stazione radio e trasmettono la loro propaganda
“Per due interi giorni siamo rimasti senza connessione telefonica e internet e da qualche giorno siamo senza gas naturale e riscaldamento. Cuciniamo come possiamo. Purtroppo mi sono ammalata, ho febbre e raffreddore. I russi hanno occupato la nostra stazione radio e tutto il giorno trasmettono la loro propaganda”.
Iryna ci dice poi che “ogni giorno scendiamo in piazza alle 12 per manifestare. Abbiamo paura di restare senz’acqua, abbiamo tanta paura. È una catastrofe umanitaria. Vi ringrazio per dar voce a quanto stiamo vivendo”.
Parole dure, che fanno rabbrividire: noi raccontiamo la guerra attraverso le parole di chi la sta vivendo, impotente e terrorizzato. Iryna è fra questi e il suo è un grido di aiuto: “Non lasciateci soli”.
Manuela Miceli
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