In Regione Lombardia sono al momento sospesi i richiami per le persone con meno di 60 anni che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca come prima dose.
Il Ministero della Salute, ha diramato ieri una comunicazione in dispone che per la seconda dose destinata a queste persone venga utilizzato un vaccino diverso, Pfizer o Moderna. Ma Regione Lombardia ha sospeso in via cautelativa in richiami in attesa di una nota ufficiale di Aifa.

“In attesa di una nota ufficiale di Ministero della salute e di Aifa, competenti a rilasciare un parere scientifico, e allo scopo di tutelare quanto più possibile la salute dei cittadini e garantire i loro diritti, la Direzione generale Welfare ha deciso di sospendere cautelativamente i richiami eterologhi (quindi con un vaccino diverso) per tutti i cittadini under 60 che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca. Per chi ha più di 60 anni nulla cambia”. Questa la presa di posizione attuale di Regione Lombardia, che dopo l’intervento del Ministero della Salute, chiede anche una posizione ufficiale di Aifa.
Secondo i dati riportati da Corriere.it e ottenuti dal Ministero,
sono 186.957 le persone in Lombardia vaccinate solo con prima dose col vaccino AstraZeneca e in attesa di seconda. Di queste, 94.075 hanno il richiamo a partire dal primo luglio e 92.882 invece lo dovrebbero avere a giugno, anche in questi giorni. Tra questi, ci sono insegnanti o agenti di Polizia locale o altri operatori di settori a rischio, al di sotto dei 60 anni, che hanno effettuato la prima dose tra marzo e aprile. Chi ha l’appuntamento in queste ore e si presenta agli hub vaccinali con queste condizioni (ovvero età inferiore a 60 anni e prima dose fatta con AstraZeneca), viene rimandato a casa in attesa di nuove comunicazioni.
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