
Dopo la pandemia è tempo di immaginare spazi nuovi. Il Sorriso di Cusano Milanino, associazione che dal 2000 si occupa di creare attività di tempo libero per persone con disabilità, ha presentato il progetto “Riabitare gli spazi“: un ciclo di incontri che nei prossimi mesi vedrà protagonisti i ragazzi della onlus insieme a scuole, associazioni dei commercianti e altre realtà produttive del territorio.
“L’obiettivo – spiega Wauder Garrambone, l’ideatore del progetto – è ripensare agli spazi, esterni ma anche interiori”. Gli incontri dei prossimi mesi puntano ad offrire alle persone tempo e strumenti per elaborare creativamente i vissuti di questo ultimo anno di pandemia, riappropriarsi degli spazi, ristabilire relazioni nutrienti, recuperare la propria dimensione corporea e quella del corpo sociale. Obiettivo: ribaltare lo stereotipo della diversità come ambito di bisogno, verso un’esperienza della diversità come risorsa per il territorio.
Dopo mesi di restrizioni, a Villa Bigatti, sede dell’Associazione Sorriso oggetto pochi anni fa di una ristrutturazione che ha visto la partecipazione volontaria da parte dei cittadini – sono ripartiti i laboratori creativi in presenza. Dal teatro alla cucina, dalla musica a poesia e pittura: tutti i pomeriggi della settimana la sede della onlus in Viale Buffoli, nel cuore della “città giardino”, torna a riempirsi con le attività realizzate dai ragazzi insieme ai volontari. “Villa Bigatti è una casa dell’inclusione aperta a tutti. – spiega Fiorella Rossetto, presidente dell’Associazione Sorriso – Tutti possono venire qui sapendo che i ragazzi sono felici per chiunque voglia trascorrere del tempo con loro e che venga a proporre a loro delle cose che permetta anche a loro di uscire da questo luogo”.
Claudio Agrelli
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