Non bastava la truffa dello specchietto: adesso c’è anche chi simula incidenti alle rotonde per farsi risarcire in contanti i danni millantati. Accade alle rotonde fra Saronno e Origgio, ma attenzione: potrebbe capitarvi ovunque.
Sempre la stessa la dinamica. Emblematico il caso capitato a una 75ene origgese al rondò fra il viale Europa e la via Saronnino: una vettura si è immessa in contemporanea strisciando sulla fiancata della sua auto. Ebbene, il conducente, un giovane di una trentina d’anni (descritto come distinto e dai capelli lunghi) le ha fatto segno di fermarsi al parcheggio del ristorante di fronte: qui ha criticato pesantemente la malcapitata, dicendole che non sapeva guidare e che gli aveva fatto un grosso danno; ha però concluso che potevano chiudere la faccenda con 200 euro in contanti, senza constatazione amichevole, "perché le conviene se non vuole che le aumenti l’assicurazione". Alla fine si è accontentato di 50 euro e solo più tardi la donna si è resa conto di essere stata truffata: nella confusione del momento, non ha proprio realizzato che era tutto troppo strano e che lo sconosciuto la stava beffando (tanto più che la sua macchina non si era fatta nemmeno un graffio). Altro tentativo sempre nella stessa rotatoria: in questo caso il truffatore ha adescato un uomo di 70 anni, che però ha capito del raggiro e ha minacciato di chiamare i carabinieri facendo così scappare il truffatore. Fallito un tentativo fra via Per Lainate e viale Lombardia: qui le vetture si sono fermate nella rotonda, ma si sono formate code e molti suonavano il clacson spazientiti, cosicché il malvivente ha rinunciato ai 100 euro chiesti di risarcimento perché l’altro continuava a tentennare.
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