
Alloggi protetti e assistenziali nel futuro di anziani. E’ quanto prevede il progetto che sta maturando a Caronno Pertusella dopo che è stata riscontrata l’esigenza di chi lamenta di non essere più autonomo nella propria casa, magari troppo grande e con spese ingiustificate per single o coppie senza più i figli.
“Purtroppo è una realtà sempre più diffusa – spiega l’assessore alle Politiche sociali Sebastiano Caruso – Ci sono casi in cui le utenze sono esagerate per due sole persone, se non una sola, e altri di anziani che non sono più autonomi al punto da poter continuare a vivere senza supporto: magari hanno bisogno di infermieri, di volontari che facciano la spesa per conto loro, di essere trasportati nelle strutture ospedaliere o semplicemente seguiti nella quotidianità”. Si sta dunque pensando a case protette dove possano avere a disposizione personale specializzato in questi bisogni. “Abbiamo candidato per questo progetto la Casa Borsani di via 4 Novembre – annuncia l’assessore – Si tratta di un immobile comunale, sede dell’ex Anagrafe, che oggi è dismesso e non siamo stati in grado di vendere. Potrebbe prestarsi bene a questo utilizzo”.
Va detto che l’intervento è ancora in fase embrionale: si dovrà indire una manifestazione d’interesse per accertare se ci siano operatori pronti a definire una proposta concreta, magari secondo le norme del partenariato pubblico-privato. L’idea della giunta è di confrontarsi anche con la Rsa Corte Cova, che potrebbe fornire servizi esterni.
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