
Due caronnesi propongono ai bambini di scambiarsi figurine e giocare coi giochi in scatola, dimenticando per qualche ora il pc.
“La nostra città ha bisogno di rianimarsi, di movimentarsi un po’, e credo che proporre ai giovani i giochi di un tempo possa essere molto coinvolgente, oltre che istruttivo”.
Ne è convinto Franco Brambilla, molto attivo nel tessuto sociale, che intende organizzare sfide coi giochi in scatola.
“Inviteremo i genitori a tirarli fuori dalle cantine e a farli conoscere ai loro figli durante le feste che si potrebbero tenere in centro coinvolgendo il Comune – è la sua proposta – Penso al Quizzettone, al Gioco dell’Oca, alla tombola, a Forza 4… Ci giocavamo noi da piccoli, divertendoci un sacco: perché non farli conoscere anche ai nostri figli?”.
Tutti appiattiti sui giochi elettronici, sguardo fisso sullo schermo e mani che stringono i joystick.
E’ così che molti bambini e ragazzi passano tante ore della giornata, magari preferendolo all’aria aperta.
Forse anche perché non conoscono alternative, sport a parte, come per esempio i giochi di una volta: “Chissà, forse facendoglieli riscoprire, la smetteranno di stare chiusi in camera tutto il giorno”, esclama il caronnese.
Come le è venuta questa idea?
“Sentendo alla radio di una ragazza che ha aperto un bar coi giochi di una volta: adesso ha talmente tanti clienti che deve mandarli via…”.
Secondo Brambilla si potrebbe fra l’altro coinvolgere i commercianti e band di ragazzini, creando una sinergia che farebbe solo bene alla socialità.
“Caronno sta morendo. Si fa talmente poco per aggregare che, credo, questa iniziativa avrebbe grande successo”.
Ne è convinta anche la barista Paola La Rosa, che sabato scorso ha ospitato un’iniziativa unica nel suo genere: nel suo bar di via Adua ha accolto frotte di bambini che hanno potuto scambiarsi le figurine degli album di calcio o dei cartoni animati.
Hanno partecipato anche i piccoli che volevano scambiarsi i giochi da collezione, come animali o personaggi dei cartoni animati.
“Visto che in tanti vengono ad acquistare le figurine e restano delusi perché le hanno doppie, ho pensato di creare una bella occasione per scambiarsele – spiega la barista”.
Nel corso del pomeriggio sono stati riscoperti i giochi del passato, quando c’erano le indimenticabili sfide con le figurine Panini lanciate contro il muro o il più lontano possibile, attaccate a turaccioli o dischetti di plastica.
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