Un ragazzo, fra i giocatori del Saronnese di Pokémon Go, mentre girava per le vie di Cislago è stato segnalato come persona “sospetta”.
Si è trovato di fronte i carabinieri perché i residenti lo avevano scambiato per un ladro che fotografava le case: in realtà stava “acchiappando” per strada, con lo smartphone, i personaggi del gioco, come prevede questa applicazione.
Matteo D’Antuono, uno degli amministratori del gruppo Telegram “Pokémon Go – Saronno e dintorni”, nonché moderatore di quello di Cislago puntualizza: “Le segnalazioni sono giuste e servono per prendere le dovute precauzioni, ma a volte si tende a esagerare.
Questo non va bene, perché questi fatti s’inseriscono in un contesto sociale attuale di grande diffidenza.
Il fatto in sé ha causato un po’ di subbuglio tra i giocatori locali: c’è il timore che, durante una passeggiata a piedi post-cena in cerca di Pokémon, si possa cadere nella stessa situazione”. In poche parole: “Non siamo ladri, ma semplici giocatori di questo famosissimo gioco”.
La community di Saronno e dei paesi limitrofi, infatti, è molto attiva e conta più di 300 persone: dal bambino di 10 anni all’adulto che accompagna i figli (giocando lui stesso), riunendosi sempre in occasione dell’evento mensile che Niantic (così si chiama il software) organizza sincrono in tutto il mondo.
Il ruolo sociale di Pokémon Go, come spiega Matteo d’Antuono, è fondamentale: “Questi eventi portano a mettere in contatto i giocatori dando modo di confrontarsi, ampliare le proprie conoscenze e, soprattutto, instaurare nuove amicizie, che in molti casi continuano al di fuori delle competizioni, fra pizzate e uscite di gruppo”.
Prossimo grande evento: il Community Day in programma il 12 ottobre alle 11 in piazza Libertà a Saronno.
Foto: engadget.com
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