Le reti del gas, dell’acqua e dell’energia elettrica hanno bisogno di essere sostituite e riqualificate, ottenendo così una maggiore efficienza: ma il sindaco di Uboldo, Luigi Clerici, è perentorio e spiega che “chi romperà le strade deve rimetterle a posto”.
Chi rompe, paga: lavori sulle strade, il monito del sindaco di Uboldo
Questo è il suo monito del sindaco di Uboldo: “Su questo fronte, non c’è santo che tenga”. La situazione non è catastrofica, nel senso che non si tratta di opere urgenti, tuttavia gli uboldesi dovranno prepararsi a subire non pochi disagi nel prossimo futuro, perché le aziende di distribuzione intendono procedere con le ristrutturazioni quanto prima.
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Come reso noto da Clerici nell’ultimo Consiglio comunale, quando il Comune ha chiesto ad A2A, che gestisce la rete del metano, il via libera all’asfaltatura di via Italia, è pervenuto il diniego: “Non vogliono perché devono rifare sei chilometri di impiantistica su tutto il nostro territorio – ha spiegato – Dovranno intervenire, all’inizio, sulla via Italia e su vicolo Torre, per poi proseguire negli altri punti più critici. Dobbiamo quindi prepararci a subire molti disagi: quando interverrà A2A, dovremo chiudere al un mese”. Cambieranno, fra l’altro, anche i percorsi dei pullman di linea. Ad A2A il primo cittadino ha detto a chiare lettere che se spaccheranno le strade dovranno “restituirle asfaltate”.
Il potenziamento delle reti elettriche e del gas a Uboldo
Un punto su cui l’amministrazione non intende transigere, “perché non possiamo farci carico noi, come Comune, delle conseguenze dell’innovazione della loro impiantistica”. Problemi anche con le linee elettriche: basti pensate al blackout generale verificatosi giorni fa in paese, con l’elettricità che si è spenta all’improvviso per poi ritornare dopo uno o più secondi. “La richiesta di corrente è tale che il sistema non riesce a sopportare tutta la richiesta – ha precisato il sindaco – Si dovranno quindi rifare le linee in certi punti, potenziando centraline e cavi interrati”. Dà i suoi grattacapi anche l’acquedotto civico, che presenta delle perdite non da poco: purtroppo gli impianti sono vetusti, hanno 50 anni, e così l’acqua si disperde in rete.
L’assessore al Bilancio Viviana Radrizzani ha fatto sapere che “se le bollette dell’acqua sono aumentate, è anche perché vanno coperte le perdite delle tubature, i cui costi sono stati pagati dal Comune negli anni passati. Stiamo parlando di cifre importanti: oggi 100mila euro, mentre gli anni prima erano 80mila e 60mila”. Intanto ci si premunisce per l’estate: affinché gli sprechi d’acqua vengano evitati il più possibile, Alfa ha diffuso un avviso che bisogna chiedere l’autorizzazione per riempire le piscine: per quelle la cui misura è superiore a 10 metri cubi (ossia di 5 metri per 2 per 1) bisogna chiedere il rilascio del nullaosta. Lo scopo di limitare al minimo possibile i disagi per i cali di pressione in rete.
Redazione web
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