Le banche non concedono prestiti neppure quando il Comune fa da garante. Il caso di Caronno Pertusella insegna: seppure l’amministrazione abbia stanziato 50mila euro a titolo di garanzia sul micro-credito, nessuna banca si è resa disponibile a siglare la convenzione. Di conseguenza non è stato nemmeno aperto il bando per raccogliere le istanze da far vagliare da un’apposita commissione.
L’assessore alle Politiche sociali Viviana Biscaldi non nasconde la sua amarezza: “Sanno tutti che le banche, di questi tempi, non concedono facilmente finanziamenti – commenta – Tuttavia fa specie che non abbiano voluto tenere conto dei 50mila euro già inseriti in bilancio: chi può garantire meglio di un Comune? Soprattutto un Comune virtuoso come il nostro, in buona salute economica e rispettoso del patto di stabilità”. Di qui l’appello ad altri istituti di credito perché si facciano avanti: “Ci sarebbero, fra l’altro, ripercussioni positive in termini di immagine”.
Con questo progetto si contava di aiutare in primis le famiglie, ma anche a dare una mano alle persone di età non superiore ai 40 anni e ai lavoratori atipici: per accompagnarli al matrimonio, si sarebbero concessi loro prestiti per trovare una casa e un’occupazione. Infine i fondi erano destinati a chi avrebbe voluto avviare un’attività lavorativa individuale o associata.
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