Dopo avere perso al Tar il ricorso contro il Comune di Caronno Pertusella, che ha applicato il divieto di ubicare una sala gioco in via Bergamo, vicino al Parco della Resistenza, Euroslot non si rassegna: ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato.
Il motivo per cui il Tar aveva dato ragione al Comune? “I parchi comunali sono punti di aggregazione giovanile e, come tali, possono essere inclusi fra i luoghi sensibili da cui le sale gioco devono rispettare una certa distanza”, è scritto nella sentenza in merito al ricorso presentato da Euroslot Srl contro il Comune. La scelta dell’amministrazione, pertanto, “non può ritenersi sbagliata in relazione agli obiettivi stabiliti in materia a livello regionale”. Euroslot vuole comunque far valere le sue ragioni, ritenendo che sia un suo diritto aprire una sala slot su una strada di così grande percorrenza.
A suo favore, mesi fa, si era espresso il sito Casino Guru: “Certo che, allargando sempre di più lo specchio di azione dei luoghi sensibili, non vi è dubbio che il gioco pubblico sarà sempre più costretto in zone particolarmente decentrate – si legge – Zone dove manca assolutamente il passaggio del pubblico, elemento prioritario per far stare in piedi qualsiasi attività commerciale. Il gioco, soprattutto quello con vincita in danaro, continua a essere discriminato anche se la Legge Regionale consente alle amministrazioni comunali di agire così, ‘per il giusto’. Ma vi sarà ancora qualcuno che investirà in questo settore”.
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