Il servizio mensa dei primi mesi di scuola a Uboldo è già in deficit: il buco di bilancio a fine novembre era di 9mila euro circa. Tutta colpa di chi non paga: qualche centinaio di famiglie. Una cifra esorbitante perché fa riferimento a nemmeno la metà dell'anno scolastico.
I motivi sono sempre gli stessi degli altri anni: problemi economici, dimenticanze dovute ai mille impegni quotidiani, ma anche diffuso malcostume. Certo è che l'ammanco, in un modo o nell'altro, dovrà essere recuperato. A provvedere sarà l'impresa che gestisce la refezione. L'assessore alla Pubblica istruzione Marco Mazzuccato, comunque, non dispera: “Sono certo che per la maggior parte non si tratta di furbi bensì di famiglie che hanno difficoltà economiche. Già negli scorsi anni ci siamo accorti che saldavano tutti il debito a dicembre, presa la tredicesima. Del resto è comprensibile in un momento così difficile, per via della crisi, come quello che stiamo attraversando”.
In passato, quando il debito accumulato in più anni ammontava a ben 46mila euro, era alta la probabilità che dietro molti mancati pagamenti ci fosse la deliberata scelta di non saldare, magari nella speranza di farla franca. In effetti molti genitori, fissato un incontro con i dipendenti comunali per fornire spiegazioni, non si erano presentati. Intanto i ritardi nel saldo si accumulavano: in parecchi casi si trattava di qualche decina di euro, ma in altrettanti le cifre variavano dai 100 ai 450 euro.
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