I falsi addetti dell’acquedotto hanno colpito a Origgio: sono riusciti a derubare una coppia di anziani ultra 80enni che si è ritrovata senza i gioielli, spariti dall’auto dove glieli avevano fatti riporre con una spiegazione senza senso.
A finire nella rete dei malviventi sono stati marito e moglie che vivono in via Ortigara, presi di mira – con ogni probabilità – dopo averli tenuti d’occhio, sapendo che vivevano soli e che possedevano gioielli e preziosi. Sono stati avvicinati mentre facevano dei lavori di giardinaggio: il primo a rivolgersi loro è stato un uomo sui 35 anni, con mascherina e cappellino giallo, che si è qualificato come tecnico dell’acquedotto che stava facendo controlli sull’inquinamento dell’acqua. Nessun dubbio, da parte della coppia, mentre lo facevano entrare in casa, nemmeno quando è sopraggiunto il complice che si fingeva un collega. Simulando una verifica a distanza, parlandosi dall’interno all’esterno della casa col cellulare, i due truffatori hanno detto che fosse necessario spurgare le tubazioni: “Dobbiamo usare un apparecchio che rovina gli oggetti in oro e argento – è stata l’improbabile spiegazione – Mettete tutti i gioielli in una borsa e lasciatela nell’auto in giardino”. Fatto sta che, mandando i malcapitati sempre più in confusione, non ci hanno messo molto ad afferrare le chiavi, aprire la macchina e impossessarsi dei preziosi (orologi, bracciali, anelli e collane). Valore: dai 4 ai 5mila euro.
Quando marito e moglie si sono accorti del furto, era ormai troppo tardi: i ladri si erano dati alla fuga. A quel punto ai due anziani, comprensibilmente scossi dall’accaduto, non è rimasto che sporgere denuncia e avvisare i figli.
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