Ieri mattina sono ufficilamente iniziati gli espropri nell'area di campagna su cui dovrebbe passare la nuova bretella di collegamento tra Misinto, Rovello Porro e Rovellasca, opera connessa alla Pedemontana. Ad attendere i funzionari incaricati c'erano alcuni dei proprietari dei terreni interessati ma anche residenti e rappresentanti del Comitato per una Pedemontana vivibile che hanno manifestato ancora una volta il loro dissenso rispetto al progetto presentato, ribadendo la necessità di introdurre correttivi che riducano l'impatto sul territorio. In ballo c'è la costruzione della strada nota anche come "tangenzialina esterna" di Cascina Nuova, che dalla rotatoria tra via Zocco del Prete e via Europa dovrà raggiungere l'attuale Sp 31 sul territorio di Rovello, passando nelle campagne a nord della frazione. Un progetto fortemente contestato in particolare dai residenti della zona residenziale di via XI settembre e di via Per Saronno, alcuni dei quali destinatari delle azioni di esproprio e anche da una parte di residenti di Rovello Porro, ma anche di Saronno e Rovellasca. La loro richiesta, formalizzata attraverso documenti inviati negli anni a più sedi e presentati nel corso di assemblee pubbliche, è quella di uno lo spostamento dell'asse della bretella qualche decina di metri più a Nord, ovvero sull'attuale via Turati, zona industriale e non residenziale. Una battaglia che negli anni ha coinvolto diversi comuni della zona e anche le tre province interessate (Varese, Monza e Brianza e Como). A quanto pare però gli espropri avviati ieri mattina riguardano ancora il progetto originario del 2009, nonostante il parziale accoglimento di alcune proposte avvenuto nel 2011. "Abbimo chieso all'impresa di procedere con la posa dei picchetti per poterci rendere conto effettivamente di quali aree saranno interessate dai lavori" -ha spiegato Liliana Carugati, portavoce del Comitato, che ha annunciato la propria presenza questa sera a Rovello Porro, dove dovrebbe intervenire il presidente della Regione, Roberto Maroni per la posa della prima pietra per i cantieri dei sottopassi. Intanto hanno ottenuto la convocazione di un tavolo in Regione, martedì prossimo, con i 7 sindaci del territorio e i rappresentanti delle tre province coinvolte dal tracciato di quest'opera connessa.
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