“Ormai non mi stupisco più di nulla: rovistando quasi quotidianamente tra l’immondizia, vedo praticamente di tutto, ma trovare un animale imbalsamato era assolutamente improbabile”: mostrando la capretta, il responsabile della polizia locale Gino Rossi non nasconde il suo stupore. Del resto non succede tutti i giorni di fare un ritrovamento del genere: nemmeno alla Cascina Visconta di Cislago, dove nel corso degli anni è stato abbandonato di tutto di più.
Nel corso di un pattugliamento del territorio, l’agente ha notato vicino alla chiesetta quello che sembrava un animale avvolto dal cellophane: in effetti è bastato avvicinarsi per constatare che si trattava di una capretta imbalsamata.
Ecco come la descrive il responsabile del servizio Gino Rossi: “Di taglia medio-piccola, è inchiodata su un piedistallo di legno e cartongesso. L’abbiamo fatta prelevare dagli operai dell’Ufficio Tecnico: adesso si trova al magazzino comunale in attesa di essere reclamata dal proprietario o smaltita tra la spazzatura”.
Sembra quasi assurdo, ma – come sempre in caso di ritrovamento di rifiuti particolari – sono state avviate indagini per risalire al proprietario della capretta.
Il sospetto è che faccia parte della refurtiva di qualche furto commesso in zona: magari un ladro se n’è impossessato rubandola dal presepe di qualche giardino privato, credendo che fosse chissà di quale valore, per poi decidere di disfarsene in aperta campagna. Ma c’è un’altra ipotesi: che appartenesse a qualche collezionista, il quale potrebbe essersi stufato di tenerla in salotto o in taverna.
Stefano Di Maria
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