Il fallimento della Parma Antonio & figli, storica fabbrica di casseforti di Saronno ha messo nei guai molta gente, ma se i dipendenti possono contare sugli ammortizzatori sociali, ci sono artigiani fornitori che sono completamente abbandonati.
Come Pasquale Buonocore, titolare della Ngb Trasporti srl di Napoli. Trasportava caveau per le banche, ma ora la sua impresa è a rischio. Pasquale con la sua azienda, in cui lavorano i figli e la moglie, oltre a diversi collaboratori, con i prodotti della Parma Antonio, ha contribuito a garantire la sicurezza di tanti istituti di credito, compreso il Poligrafico della Zecca dello Stato di Foggia.
Tutti i giorni su e giù per l’Italia alla guida di bestioni per spostare tonnellate di materiali e a installare protezioni di sicurezza per custodire tesori a molti zeri. Partiva spesso da Solaro, sede produttiva della Parma Antonio e Figli, per raggiungere diverse destinazioni in tutta Italia.
Ma la Parma per quei lavori, non gli ha pagato fatture per 250mila euro. L’ azienda di casseforti con quasi 150 anni di storia è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Monza con una procedura rapidissima e una sentenza pronunciata il 21 agosto 2019.
Ha montato i caveau delle banche e anche della Zecca di Stato a Foggia
Pasquale si ritrova con un pugno di mosche in mano: “Ho crediti arretrati per 250mila euro, abbiamo lavorato notte e giorno, trasporti eccezionali, lavori pericolosi per andare a montare quelle scatole d’acciaio e ora siamo rovinati, chi ci tutela a noi? Non è giusto” -si sfoga Pasquale.
“Il mio credito con la Parma cresceva ad ogni trasporto, io non volevo più farne, poi mi convincevano, mi proponevano piani di rientro ma i soldi non arrivavano. La Zecca di Stato a Foggia non la volevo fare, ma hanno insistito, mi hanno fatto chiamare anche da un funzionario della Zecca che sapeva della mia situazione e che mi aveva garantito: se non ti pagano questo trasporto blocchiamo i nostri pagamenti per la Parma. E’ passato un anno e ora sto qua e rischio di dover chiudere l’azienda”.

Il curatore fallimentare incaricato dal Tribunale, Marco Vigna Taglianti, non può dire nulla di più sulla procedura in corso, se non confermare la presenza della Ngb Trasporti srl nell’elenco dei creditori chirografari per 248.535 euro. “E’ una grande ingiustizia, siamo lavoratori onesti, ci spacchiamo la schiena e questo è il modo in cui siamo trattati, questa non è giustizia”
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