Tre bombe della Seconda guerra mondiale sono state fatte brillare oggi a Uboldo dall’Esercito nell’area esterna dell’ex Salumificio, sito aziendale dismesso.
Non è stato chiarito chi le abbia individuate e come, fatto sta che – denunciata la presenza degli ordigni – è scattata la macchina organizzativa per farli brillare in tutta sicurezza.
L’iter è stato lungo e complicato, impegnando diverse forze in campo: fino a che è stato messo a punto il piano, cominciando con la chiusura di via Risorgimento e di via Fermi, dove polizia locale e carabinieri non hanno consentito il transito veicolare. Ha collaborato la Protezione civile e la Sos di Uboldo.
Bombe della guerra ad Uboldo, intervento dell’Esercito
Sul posto sono intervenuti gli artificieri del Genio guastatori dell’Esercito da Cremona, che hanno fatto brillare due bombe a mano modello Breda e una per lancia bombe modello Brixia, di produzione italiana (c’erano anche nove cartucce).
Per farlo è stato necessario spostarle di una settantina di metri, in un campo lontano da fabbricati e manufatti, perché nelle vicinanze c’era una cabina del gas.
L’intervento è riuscito alla perfezione, senza incidenti e nel rispetto di tempi e precauzioni.
Sfoglia l’edizione settimanale del Notiziario direttamente dalla nostra edicola digitale
Perché alcuni articoli non sono firmati?
Perché sono il risultato di un lavoro collettivo.Dietro ogni notizia su queste pagine, ci sono giornalisti che da oltre 30 anni raccontano con passione la cronaca locale.
Quando un articolo non porta una firma, è perché è frutto del nostro impegno condiviso: un’informazione costruita insieme,
con la serietà che ci contraddistingue.
Edicola digitale | Canale Telegram




