Fa discutere, a Caronno Pertusella, il divieto di utilizzo dei giochi dei bambini nei parchi, perché secondo le normative statali anti-Covid andrebbero sanificati ogni due ore. Impossibile, insostenibile economicamente per il Comune.
Fatto sta che ci sono genitori che tolgono i sigilli e così, più volte, al presidente della Pro Loco Giorgio Savarino è capitato di rimetterli al Parco della Resistenza: “Ci rendiamo conto che deve sembrare assurdo ‘blindare’ i giochi, ma le regole sono regole”, spiega ai genitori, che dal canto loro ritolgono le transenne.
“Perché devono essere sempre i bambini a pagare il prezzo? I bambini sono sacri – protestano alcune mamme – Chiudere loro la porta in faccia non sarà di certo salutare per la crescita sul piano psicologico. E non è bello per un genitore vedere i figli colpiti dalle restrizioni della libertà di essere semplicemente bambini. Ci siamo sentite deluse, arrabbiate e inermi di fronte ai nastri e alle transenne messi attorno ai giochi”.
Di qui l’appello all’amministrazione comunale: “Chiediamo al Comune di trovare una qualche soluzione. Fino a quando i nostri figli non potranno giocare?”.
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