Ambulatori “fantasma” all’ospedale di Saronno, dove diventa sempre più difficile trovare le prestazioni di cui si ha bisogno: lo racconta Guido Brigo, di Solaro, protagonista di una vicenda quasi surreale.
“Il 3 giugno scorso ho accompagnato mia madre ad una visita specialistica di diabetologia all’ospedale di Saronno. Il medico che l’ha visitata ha prescritto una nuova terapia, con indicazione di una successiva visita dopo un mese, per valutarne gli effetti. In questi giorni mi sono recato allo sportello di prenotazione per fissare un nuovo appuntamento per i primi di luglio, cioè ad un mese dalla visita precedente e mi sono sentito rispondere che l’ambulatorio di diabetologia non c’è più e che avrei dovuto cercare altrove. Ma come? Il medico ha fatto una visita due settimane prima e non ha avvisato che sarebbe stato chiuso l’ambulatorio?” -si chiede Brigo, che tra l’altro, appena un paio di mesi prima aveva avuto un’altra esperienza negativa sempre con l’ospedale di Saronno.
“Ho prenotato, sempre allo sportello, una visita specialistica di allerhologia. Mi è stato fissato l’appuntamento a due mesi di distanza. Dieci giorni prima dell’appuntamento, ricevo una telefonata in cui mi si dice che non è più possibile effettuare quella visita a Saronno e che me ne fissavano un’altra a Busto. Ma come ha fatto l’operatrice a fissare l’appuntamento per una visita che poi si è rivelata indisponibile?” -si chiede il paziente solarese.
La vicenda di Brigo ripropone il tema dell’efficienza del presidio di Saronno, che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con la chiusura di diversi reparti e la riduzione di personale. Ma dall’ufficio stampa dell’Asst Valle Olona arrivano delle puntualizzazioni. “Per quanto riguarda la diabetologia smentiamo categoricamente la chiusura dell’ambulatorio. Si tratta di una temporanea sospensione delle prenotazioni dovuta alla necessità di smaltire una lunga lista d’attesa che si è creata con l’emergenza Covid. A brevissimo saranno riaperte le agende per fissare nuovi appuntamenti”. Quanto invece all’allergologia, “ci deve essere stato un fraintendimento, perché a Saronno non esiste il servizio di allergologia e fin da subito il paziente doveva essere indirizzato a Busto o Gallarate”.
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