
È stato interrogato dal gip della procura di Busto Arsizio ieri mattina, mercoledì 19 gennaio, Michele La Mura, il 51enne saronnese arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di Francesco Costa. L’uomo avrebbe confessato di aver aggredito Costa sferrandogli un pugno.
Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, l’aggressione, risalente a sabato 8 gennaio, è avvenuta per una banale lite da bar. Costa, insieme ad un amico, si era recato in un bar di via Varese a Saronno per consumare alcolici, ma il costo delle consumazioni, giudicato troppo elevato dai due avventori, aveva innescato una discussione con la barista, degenerata in insulti e frasi offensive prima di lasciare a piedi il locale. Ritornati poi nei pressi, per recuperare l’automobile lì parcheggiata, sono stati notati da La Mura, parente della barista e già noto alle forze dell’ordine, che li ha aggrediti entrambi.
Ad aver avuto la peggio è stato appunto Costa: incassato il pugno di La Mura, è caduto a terra battendo violentemente la testa al suolo. Dopo due giorni di agonia a causa della grave emorragia celebrale riportata, Costa è morto sul suo letto dell’ospedale di Legnano dov’era ricoverato.
Perché alcuni articoli non sono firmati?
Perché sono il risultato di un lavoro collettivo.
Dietro ogni notizia su queste pagine, ci sono giornalisti che da oltre 30 anni raccontano con passione la cronaca locale.
Quando un articolo non porta una firma, è perché è frutto del nostro impegno condiviso: un’informazione costruita insieme,
con la serietà che ci contraddistingue.
Edicola digitale | Canale Telegram





