Recentemente sono state segnalate sui social delle trappole con stecchini di legno intrisi di veleno e dei bocconi allineati nella periferia saronnese, in Via Tolstoj, nei pressi dell’entrata posteriore della scuola Rodari. Si tratta di trappole esca messe appositamente per far del male agli animali, in particolare i cani.
Non è la prima volta che a Saronno si assiste a fatti del genere: solo l’anno scorso erano state trovate altre trappole avvelenate e qualche anno fa una cagnolina è morta avvelenata dopo essere stata portata a passeggio sempre nella stessa zona. Tra i cittadini della periferia di Saronno aumenta la preoccupazione e, in loro difesa, è intervenuto il Codacons Varese, che ha deciso di presentare un esposto in Procura.
«Tali episodi sono in grado di rappresentare un rischio non solo per le vittime designate, ma anche per l’ambiente e la popolazione, in particolare i bambini – spiega il Presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – Visto il numero di segnalazioni, si rende necessario un intervento immediato. Secondo l’ordinanza del 2012 del Ministero della Salute, di cui è stata disposta la proroga, vige il divieto di “utilizzare in modo improprio, preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze tossiche o nocive, compresi vetri, plastiche e metalli”, nonché di detenere, utilizzare ed abbandonare “qualsiasi alimento preparato in maniera tale da poter causare intossicazioni o lesioni al soggetto che lo ingerisce”. Per tali ragioni, presenteremo esposto in Procura richiedendo l’individuazione dei responsabili delle gravi azioni in oggetto, nonché di punire severamente gli artefici di tali gesti deprecabili».
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