A Caronno su via Vivaldi è un vero braccio di ferro.
Il sindaco Giudici è determinato ad aprire via Vivaldi, valvola di sfogo per il traffico locale diretto sulla vecchia Varesina, ma i bariolesi sono fermamente contrari.
Lo sono davvero tutti oppure c’è chi parla a norme dell’intera frazione?
A metterlo in dubbio è il primo cittadino, che in una lettera aperta ha voluto rispondere alle polemiche di questi giorni: “Non condivido le posizioni di avversità di alcuni cittadini e di chi ha la pretesa di parlare a nome di tutti i bariolesi – scrive in riferimento a chi si oppone temendo un’invasione di traffico dalla Varesina e da Garbagnate”
“Anzi, c’è il chiaro intento politico di creare malcontento e avversione verso l’amministrazione in carica, utilizzando argomenti che nulla hanno a che vedere con l’apertura della strada”.
Ha espresso una certa preoccupazione anche il Comitato Pro-Bariola, il cui presidente Fulvio Zullo (nella scomoda posizione di essere fra l’altro consigliere di maggioranza) vorrebbe organizzare un’assemblea pubblica con la giunta.
Intanto si sono ritrovati in fase preliminare il comitato, il Gruppo Genitori di Bariola, Bariola Sicura e l’Associazione San Giuseppe Bariolese.
Ebbene, tutti si sono espressi contro la riapertura, valutando il da farsi nella prospettiva che l’amministrazione non faccia marcia indietro.
Giudici spiega nella sua missiva che “la decisione non è stata presa su due piedi in modo superficiale, ma dopo un lungo approfondimento politico e tecnico, nell’intento di rivedere l’intero Piano del Traffico Urbano”.
Il primo vantaggio è che “si aprirà una strada in uscita dall’abitato agevole e sicura su una direttrice importante: un’arteria con rotatoria che non è secondaria o alternativa alla riqualificazione dell’incrocio sulla Varesina”.
Il riferimento è a chi sostiene che questa sarebbe una “trovata” per la mancata messa in sicurezza dell’incrocio fra via Verdi e il viale Cinque Giornate.
“L’intervento su tale incrocio – puntualizza il sindaco – prevede solo l’introduzione di alcuni accorgimenti di mitigazione, ma non risolve definitivamente il problema di avere un’uscita agevole della frazione”.
In merito alle preoccupazioni per il traffico, Giudici annuncia che “la strada sarà chiusa ai mezzi pesanti. Realisticamente considero che il rischio di un incremento del traffico, da mitigare in caso di necessità, si corra solo in caso di code nelle ore di punta”.
“Sono convinto che non ci sarebbero problemi per l’abitato, bensì l’effetto benefico di togliere il quartiere dall’isolamento creando le condizioni economiche perché le attività commerciali possano sopravvivere”.
In conclusione,”. Non resta che attendere l’eventuale convocazione di un’assemblea pubblica.
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