Sono tornate le cimici, che non danno tregua ai residenti delle aree agricole e boschive: nelle ultime settimane si sono moltiplicate in modo esponenziale a Uboldo nei paesi del Saronnese, “anche se il clou si vedrà come sempre in estate – assicura Cesare Bosco del Blondy Ranch – _Certo, sono un bel grattacapo, perché debellarle è praticamente impossibile”.
Poi questi fastidiosi insetti tornano come prima”. Ma perché a Uboldo le cimici sono presenti in modo così massiccio?
Pare che la causa siano le numerose coltivazioni di soia, tant’è che sono una specie diversa, marrone e tigrata (che si chiama cimice orientale). L’anno scorso gli abitanti della zona al confine con Cerro Maggiore avevano ingaggiato una battaglia dopo averne trovate a migliaia nelle ore più calde: “Riescono a entrare dalle finestre in grande quantità, tanto che senza zanzariere è un vita impossibile – lamentavano – Le troviamo anche sui porticati e, come se non bastasse, in altre aree esterne”. Pure in questi giorni ci si è arresi: i normali insetticidi non servono. E bisogna fare i conti con la puzza che emanano.
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