Neanche il tempo di festeggiare per la modifica all'emendamento inserito alla Camera che “salva” il finanziamento della linea del tram Milano-Limbiate che subito un'altra tegola si è abbattuta sulla possibilità di realizzare questa tratta. Nell'incontro di mercoledì mattina in Provincia a Milano, la Provincia di Monza e Brianza ha fatto un clamoroso passo indietro rispetto alla disponibilità dichiarata di supplire con un proprio finanziamento alla mancata copertura della quota del comune di Varedo. La situazione economica della Provincia di Monza e Brianza non permetterebbe di garantire il finanziamento (si tratta di circa 800mila euro) e questo potrebbe rimettere di nuovo in discussione la realizzabilità dell'opera. Questo nello stesso giorno in cui l Partito democratico aveva annunciato con toni forse eccessivamente trionfali, l'introduzione della modifica al maxi emendamento, dicendo che “una modifica ben studiata, passa nel testo al vaglio della Camera, dopo aver superato le “forche caudine” della commissione trasporti (prima), e della commissione bilancio (poi), la proposta dei deputati del PD milanese, Eleonora Cimbro, Ezio Casati, Matteo Mauri e Francesco La Forgia e del PD brianzolo, Alessia Mosca e Roberto Rampi, di mantenere il finanziamento statale di 60 milioni di euro per la Metrotranvia Milano Limbiate”. E’ stato sufficiente aggiungere 5 semplici parole per cambiare, speriamo per sempre, il destino di una delle infrastrutture più importanti per il territorio a nord di Milano, che sono:“Milano-Limbiate e per quelle”. Con questa modifica, il famigerato punto 51 del maxi-emendamento si conclude specificando che “Le risorse rivenienti dalle revoche di cui al periodo precedente (i tagli ai finanziamenti) confluiscono in apposita sezione del Fondo istituito ai sensi dell'articolo 32, comma 6, del citato decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, e sono finalizzate dal Cipe con priorità per la metrotramvia di Milano-Limbiate e per quella di Padova e di Venezia”. Ma a questo punto, se davvero la Provincia di Monza e Brianza farà mancare la quota parte del Comune di Varedo (e addirrittura, come indicato in questi giorni, anche la parte direttamente di propria spettanza, ovvero altri 2,3 milioni di euro) , anche questo ennesimo sforzo rischia di essere vanificato.
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