di Stefano Di Maria
E’ stata rilasciata da Netflix l’ennesima miniserie che rischia di passare sotto silenzio per la mancanza di un battage pubblicitario che, purtroppo, si concentra per lo più su titoli già noti: è ABSOLUTE BEGINNERS, a nostro giudizio uno dei migliori show young adult di quest’anno. Una produzione polacca, che merita attenzione per l’originalità con cui è stata girata, così lontana dai consumati canoni del genere, ma anche per la bravura dei suoi giovani protagonisti.
ABSOLUTE BEGINNERS – LA TRAMA
Estate, mare polacco. La 19enne Lena e il suo miglioro amico Niko realizzano un audace film sull’amore per entrare alla scuola di cinema. Quando uno sconosciuto del campo sportivo appare all’orizzonte, i tre ragazzi proveranno gioia, desiderio e libertà completa e sfrenata. Questa sarà l’ultima vacanza del genere.
ABSOLUTE BEGINNERS – LA RECENSIONE. Due generazioni a confronto, nel segno della libertà
Creata da Nina Lewandowska e Kamila Tarabura, ABOSLUTE BEGINNERS racconta una storia d’amore fra tre ragazzi, di quelle che si vivono senza tabù, senza sentirsi sbagliati, attratti dalla scoperta della propria sessualità quanto dall’affetto e dall’amicizia.
Davvero splendida Martyna Byczkowska, protagonista assoluta con la sua bellezza ma anche con la sua perfetta interpretazione di Lena, una ragazza affetta dall’autismo ma determinata a vivere la sua vita e a concretizzare il sogno di entrare nella scuola di cinema, sua ragione di vita. Buca lo schermo Martyna, così come i due coprotagonisti Bartolomiej Deklewa, nel ruolo di Niko, e Jan Salasinski, in quello di Igor. In scena sono estremamente naturali, mai forzati, è come se non recitassero coinvolgendo lo spettatore nelle loro avventure estive, fra gioie, condivisioni, malinconia, rabbia e delusioni.
Sullo schermo il loro rapporto gira tutto attorno alla realizzazione del film di Lena, ma va oltre, creando un legame intenso ed emozionante. La scrittura ha puntato molto anche nella controparte genitoriale, fra crisi di coppia, liti e riappacificazioni. Vicende che sono lo specchio di quanto vivono i figli, con la differenza che in giovane età è più facile risolvere i problemi relazionali, forti di quell’entusiasmo e quella vitalità che negli adulti vanno spegnendosi col tempo. ABSOLUTE BEGINNERS mostra uno spaccato della società contemporanea, in ambienti familiari dove libertà e disagio esistenziale vanno di pari passo. In ogni sequenza si vive il presente, tant’è che non c’è traccia di flashback, pensando al futuro ma non troppo.
A venire rappresentate sono anche l’audacia, la forza e la determinazione di chi, come Lena, ha meno strumenti per farsi comprendere dagli altri ma non si lascia scoraggiare: riuscirà a entrare col suo film nella scuola di cinema?
GIUDIZIO: 4/5
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