di Stefano Di Maria
Anche Ficarra e Picone sono approdati al mondo seriale e lo hanno fatto col botto. La loro prima serie targata Netflix, INCASTRATI, è spumeggiante, ironica, divertente e grottesca come nello stile della famosa coppia di comici, ma invita anche a una riflessione sulla nostra società: è lo specchio di un mondo che sembra ingessato, ancorato alle sovrastrutture culturali (solo l’uomo può tradire la moglie) e ai peggiori difetti di cui è macchiata l’Italia (dalla corruzione negli enti pubblici alla mafia, qui rappresentata dallo stereotipo dei classici personaggi malavitosi tanto lontani dai moderni colletti bianchi).
Al centro della trama ci sono un omicidio, due amici capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato e tanti malintesi che li porteranno in situazioni surreali: cercando di scappare dalla scena del crimine, i due si mettono sempre più nei guai, in un crescendo di eventi che addirittura farà fare loro i conti con la mafia. Un mix di comicità e crime che terrà incollati alla poltrona dal primo al sesto episodio, della durata di mezzora circa (in definitiva, un lungo film).
Scritta, diretta e interpretata da Salvo Ficarra e Valentino Picone, INCASTRATI è prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited ed è interamente girata in Sicilia, cristallizzata in una fotografia che ne mette in luce i colori sgargianti del mare, delle colline, dei casali e delle città barocche. In queste location da favola, una gioia per lo sguardo, si muovono personaggi sono macchiette: dal figlio mammone, ragione di vita della madre che passa le giornate controllando i figli, alla donna che tradisce perché ha un marito distratto; dal boss malavitoso la cui cosca sembra ferma nel tempo ai dipendenti pubblici che, per far annullare una multa, fanno corrompere un’intera scala gerarchica; dagli operai fannulloni ai monaci pasticcieri, che quando sentono la parola scontrino fingono di non sentire… Tutti interpretati da un cast assemblato così bene da fare di questa serie una delle comedy italiane più riuscite: Marianna di Martino (Agata Scalia), Anna Favella (Ester), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”), Maurizio Marchetti (portiere Martorana), Mary Cipolla (Signora Antonietta), Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo Sale”) e Sergio Friscia (Sergione).
Ai protagonisti Ficarra e Picone il merito di essere sempre se stessi, di sapersi giocare le carte che sanno usare meglio e li hanno resi famosi al grande pubblico: la complicità che li lega, l’ironia, il talento nel far divertire e riflettere sui mali che affliggono la nostra società.
Al termine della visione di INCASTRATI possiamo consolarci aspettando la seconda (confermata) stagione.
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